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VACCARINO VERONICA

 

Tutela della Salute Mentale                                           docente: Dott. Ezio Cristina

 

 

SISTEMI INFORMATICI IN PSICHIATRIA

 

I servizi internet sono l’ambito più attuale con il quale l’informatica psichiatrica si incontra con il grande pubblico. I servizi oggi offerti possono essere suddivisi in tre grandi gruppi:

 

·        Informazioni on line (motori di ricerca, portali, riviste on line e notiziari)

 

·        Didattica e siti di discussione on line (congressi on line e didattica a distanza)

 

·        Prodotti sanitari on line (teleprenotazioni, telemonitoraggio, teleconsulto, e-therapy)

 

Il primo gruppo rappresenta un impiego della rete internet di tipo informativo, gli ultimi due gruppi invece sembrano poter rappresentare dei prodotti nell’ambito di una digital economy che coinvolga anche la sanità.

I portali sono dei siti internet dove ci si può indirizzare per avere una panoramica dei servizi sulla rete su uno o più determinati argomenti. I motori di ricerca sono degli archivi di indirizzi, classificati in funzione della descrizione fornita dagli stessi autori in campi speciali della pagina web. I motori di ricerca spesso sono anche portali e talvolta al loro interno integrano anche una rivista on line. Le riviste on line sono un analogo della rivista cartacea,con articoli, dossier, foto, ecc.

In psichiatria sono presenti sul web diverse riviste on line. La maggioranza sono la versione telematica di riviste cartacee ben note. Altre invece sono nate direttamente sul web.

Un importante problema suscitato dalla diffusione di informazioni tramite internet è la trasparenza sulla qualità dei contenuti. La qualità dell’informazione scientifica si può valicare in funzione di cinque criteri: l’aderenza a linee guida “editoriali”, il riferimento ad osservazioni sperimentali, il riferimento ad osservazioni della vita di tutti i giorni, il riferimento ad un gruppo di consenso, la dichiarazione di opinione personale.

Il processo di emancipazione dell’utente non è solo sostenuto dall’evoluzione culturale ma anche da fattori prettamente economici che, attraverso l’attivazione di tutte le risorse coinvolte, tendono ad una riduzione dei costi dell’assistenza sanitaria e quindi ad un’estensione dei settori della popolazione ai quali possono essere erogati servizi di qualità; l’utente quindi non viene più considerato solo un soggetto passivo e “paziente” assolutamente inconsapevole del proprio problema.

In alcuni casi l’utente diviene addirittura l’attore principale della propria salute realizzando programmi di igiene mentale adeguati a garantire il mantenimento della propria salute mentale, anche a fronte di sollecitazioni stressanti, difficoltà relazionali o eventi significativi di perdita o eventi traumatici.

Il monitoraggio clinico computerizzato si avvale di tre indicatori : di struttura, di attività e di esito.

Gli indicatori di struttura permettono di confrontare tra loro le risorse diverse in funzione delle proprietà che le caratterizzano.

Gli indicatori di attività misurano quanto una struttura fa ed infine, gli indicatori di esito sono quelli che ci permettono di sapere quanto una struttura riesca a raggiungere gli obiettivi dichiarati.

In ogni caso questi indicatori possono essere applicati sia a strutture sanitarie che non utilizzino sistemi informatici, che a strutture sanitarie che ne facciano uso.

 

L’informatica e la telematica hanno determinato un importante impatto in psichiatria su quattro aspetti: la clinica assistita dal calcolatore ( capitoli della cartella clinica, scale di valutazione ecc..); l’organizzazione operativa ed amministrativa degli interventi (controllo della spesa, gestione delle risorse, monitoraggio degli esiti); della produzione, della validazione, dell’integrazione e della gestione di modalità di accesso alle conoscenze specifiche; della distribuzione e della discussione su conoscenze ed informazioni professionali.

Per quanto riguarda i filoni culturali dell’informatica psichiatrica, le esperienze italiane si avvalgono principalmente a due gruppi scientifico-culturali. Il primo gruppo (es. Progetto CIP di Furlan, Pancheri, Conti ed Invernizzi) fa riferimento a realizzazioni informatiche che supportano l’attività clinica di tutti i giorni ed attraverso un’integrazione di rete permettono di realizzare sistemi di osservazione epidemiologica ed organizzazioni operative di risorse multiple sul territorio.

Il secondo gruppo ( Pol-It e PsychoMedia ) fa riferimento a realizzazioni informatiche che sostituiscono i classici strumenti mass-mediatici di tipo editoriale.

Negli ultimi dieci anni l’informatica clinica psichiatrica ha effettuato passi da gigante nell’introduzione dello strumento informatico nella prassi di tutti  i giorni. In Italia, vi sono diverse esperienze che applicano da anni questi strumenti a vari aspetti della disciplina psichiatrica. Attualmente il CIP sta realizzando alcuni progetti di ricerca multicentrici. Le applicazioni più diffuse sono i sistemi di automazione del test MMPI, del test di Rorschach e le versioni computerizzate di diverse batterie di test neuropsicologici.

Il moltiplicarsi di iniziative e l’estendersi delle applicazioni e del livello di integrazione tra sistemi ed aree diverse ha prodotto il risultato che esistono sistemi che nel loro complesso coprono tutti gli aspetti dell’assistenza psichiatrica.

 

Il Registro Casi Verona Sud, ad esempio, è un servizio attivo dal 31 dicembre 1978 e raccoglie informazioni socio-demografiche,storia psichiatrica e storia clinica dal primo contatto con i servizi psichiatrici dei residenti della zona sud di Verona di età superiore ai quattordici anni. Include tutti ricoveri in SPDC, reparti neurologici e cliniche private; i pazienti del SERT; i contatti di pazienti esterni con psicologi, psichiatri, infermieri ed assistenti sociali; le telefonate di una certa importanza clinica.

 

Il sistema PAMS è in uso presso l’ARTEMIS Neuropsichiatria. La cartella presenta una struttura modulare. I moduli possono essere raggruppati in quattro gruppi: descrizione della biografia del paziente attraverso la descrizione di eventi specifici della sua vita; descrizione del problema clinico scomposta in funzione dei diversi metodi utilizzati; descrizione del tipo di intervento effettuato; descrizione del progetto clinico e del piano personale di assistenza.

L’integrazione dei dati avviene mediante l’utilizzo di programmi statistici esterni o l’impiegodi strumenti di elaborazione di tipo connettistico.

La cartella clinica di fatto è costituita da due tipi di archivio, l’archivio di base sui dati individuali e l’archivio dei dati personali. La cartella clinica vera e propria è rappresentata dall’archivio di primo tipo.

 

Il Centro Clinico Colle Cesarano (CCCC) ha sviluppato un sistema informatico finalizzato al monitoraggio ed al controllo del processo clinico, nell’ambito del programma aziendale di garanzia della qualità e di certificazione secondo la normativa ISO 9001; è stato sviluppato un nuovo modello organizzativo di tipo “a matrice”. L’essenza dell’esperienza in corso presso il CCCC è l’integrazione della procedura di osservazione clinica con procedure di controllo di tutto il processo di assistenza ospedaliera in una struttura di 234 posti letto. Il sistema nella fase attuale di sviluppo permette una visibilità e quindi un monitoraggio della tipologia degli assistiti, dell’appropriatezza dell’intervento farmacologico, della durata degli interventi effettuati ecc.

 

Nel dicembre del 1994 si è costituito il Comitato per l’informatizzazione in psichiatria ( Progetto CIP ) per iniziativa degli Istituti di psichiatria delle Università di Pisa, Roma, Milano e Torino. Si è voluto mettere in comune l’esperienza delle sedi universitarie che hanno avuto esperienza nell’ambito dell’informatica psichiatrica. Le università di Roma e Pisa hanno una presenza oltre ventennale nell’ambito. Il gruppo di Milano ha da anni esperienza nell’informatizzazione clinica, utilizzando un sistema informativo ospedaliero in rete. Il gruppo di Torino ha sviluppato alcuni supporti ipertestuali alla didattica.

Il CIP si è posto l’obiettivo di creare una compatibilità nelle osservazioni effettuate da diverse agenzie sul territorio nazionale ed ha focalizzato la propria attività nel definire un insieme minimo di informazioni, la raccolta delle quali è raccomandata in tutte le sedi di assistenza psichiatrica.

Il paziente risulta essere l’elemento unificante di tutto il sistema informativo dal punto di vista clinico. Egli viene descritto secondo le invarianti che lo caratterizzano dalla nascita alla morte, secondo il suo stato funzionale anche in riferimento alla presenza di un evento di tipo clinico. Si fa inoltre cenno alle informazioni storico-biografiche, in particolare quelle riguardanti precedenti patologici, la percorrenza delle principali fasi di sviluppo e la storia familiare.

 

IL PROGETTO PSYCHO-NET

 

Si tratta di un ulteriore livello convenzionale sull’organizzazione di una rete psichiatrica, per logica assimilabile ala rete internet ma dedicata alla psichiatria ( intranet psichiatrica ).Tramite questa convenzionalità la intranet psichiatrica ( Psycho-Net ) può divenire la grande autostrada attraverso la quale condividere dati clinici, fornire teleconsulti e supervisioni di qualità, effettuare valutazioni farmaco-economiche e di economia sanitaria in senso lato, realizzare ricerche multicentriche ed infine distribuire conoscenze.

Questo è dunque il presupposto complementare al progetto CIP per l’organizzazione di un sistema intelligente pluri-individuale in ambito psichiatrico. L’organizzazione all’interno di una intranet non è più gerarchica , ma è una rete di connessioni trasversali pari-a-pari in cui il coordinamento diviene di fatto assegnato in modo dinamico in funzione della competenza nei confronti dello stato attuale del problema.

Psicho-Net è dunque un sistema di scambio d’informazioni,  organizzato sul principio dello scambio di documenti in reti polidimensionali. I documenti sono organizzati in archivi nei quali essi sono raccolti secondo criteri di significato e funzione.

 

Quali vantaggi concreti derivano alla psichiatria dall’uso dell’informatica  e dalla telematica?

In modo particolare la psichiatria se ne avvantaggerebbe proprio per la sua necessaria vocazione ad abbandonare un modello centralizzato di gestione della malattia mentale sviluppatosi entro le mura  degli asili, unici grandi centri di cura del passato per sviluppare interventi sempre più integrati.

Lo spazio di tale integrazione non è più identificabile con un luogo preciso, uguale per tutti i pazienti, ma diversificato, distribuito sul territorio, in una continua interazione tra livelli diversi di operatività; ogni professionalità non opera più in competizione con le altre ma acquista significato solo ed esclusivamente in un percorso progettuale che parte dalla prevenzione,s confronta con la diagnosi precoce e si concretizza in percorsi terapeutici da realizzare in luoghi e tempi diversi scanditi secondo una progettualità  comune.

Ecco allora la necessità di avere un supporto a tale integrazione, una rete di comunicazione  tra enti, strutture e soggetti diversi; solo in tal modo si potranno identificare percorsi diversificati e personalizzati per ogni paziente da definirsi di volta i volta con la collaborazione di tutti gli attori e con la possibilità per tutti di verificarne l’andamento ed i risultati.

Ma cos’è oggi alla portata di tutti i servizi?

 

·        Gestione informatizzata e telematica delle cartelle cliniche:

 

Oggi è possibile , grazie alla combinazione di informatica e di telematica, ampliare il concetto stesso di cartella clinica. La base dati non sarebbe più locale, ma unica per tutti i servizi dello stesso dipartimento.

In tal caso, ogni operatore potrebbe, ovunque si trovi, accedere ai dati e procedere alle modifiche o all’aggiornamento in tempo reale degli archivi, pur standosene a decine o migliaia di chilometri di distanza dalla propria sede di lavoro.

 

·        Gestione sanitaria ospedaliera:

 

Archivi di base, gestione referti, accettazione amministrativa con ricoveri, trasferimenti e dimissioni diverrebbero molto più funzionali con conseguente risparmio di tempo sia nell’accesso dati sia evitando inutili duplicazioni degli stessi.

 

·        Gestione dell’amministrazione sanitaria:

 

Gestione amministrativa specifica: controllo di gestione economico-contabile, giuridica, fatturazione, gestione del personale, magazzino ecc. Ognuna di queste funzioni diventerebbe centralizzata, rapida e con enormi vantaggi specialmente dopo l’accorpamento di più unità operative.

 

Centro unificato per la prenotazione: si tratta di centralizzare le procedure legate alla prenotazione di visite specialistiche o esami strumentali.

 

Trasmissione dei dati e comunicazioni tra servizi: tramite la posta elettronica o procedure ancora più avanzate di invio e scambio di dati si eliminerebbero i lunghi tempi necessari alla consegna della posta cartacea con eventuali perdita o ritardo nella comunicazione.

 

Uffici relazioni con il pubblico: Vi è la possibilità di consultare gli orari d’ufficio, conoscere lo stato di avanzamento delle pratiche ecc.

 

·        Organizzazione di ricerche e trial clinici:

 

Le ricerche multicentriche, in tal modo, non risentirebbero più della dispersione spaziale dei partecipanti; si avvierebbero quindi, collaborazioni anche internazionali tra centri di studio interessati allo stesso lavoro.

·        Informazione:

 

Sviluppo di strumenti sempre aggiornati d’informazione rivolti al pubblico ed agli utenti con scambi attivi con tutti i gruppi che operano sul territorio. Si determinerebbe una rete di collaborazione interattiva.

 

·        Didattica e formazione:

 

Possibilità grazie alla interattività ed alla multimedialità di creare gruppi di formazione, ricevendo il materiale didattico tramite posta elettronica e partecipando a vere e proprie sessioni didattiche on line.

 

·        Accesso a banche dati pubbliche:

 

Possibilità di accedere a banche dati costantemente aggiornate di strutture psichiatriche su tutto il territorio nazionale contenenti informazioni circa l’utenza ospitata, il tipo di assistenza garantita, la disponibilità di posti o eventuali tempi d’attesa.

 

·        Aggiornamento e confronto

 

Riviste on line, servizi e bollettini di aggiornamento professionale con informazioni aggiornate quotidianamente su aspetti farmacologici, clinici e giuridici, mailing list, gruppi di discussione, comunità virtuali ecc. con possibilità di confrontare le proprie esperienze con quelle di altri colleghi o di servizi dislocati su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

 

Queste sono alcune delle infinite possibilità di utilizzo degli strumenti che, attualmente gran parte dei servizi possiede già ma che ancora non utilizza al meglio delle possibilità.

In fondo per realizzare le cose basta poco: un server, almeno un computer in ogni servizio, connessioni tra i vari computer ( anche via modem), qualche buon programma, un aiuto da chi ne sa qualcosa ed un po’ di buona volontà.