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Documento n° 1

Documento n°  2

Nei locali del Centro di Documentazione sulla Psichiatria dell'A.S.L 5 in Collegno  sono conservati tutti i registri dei verbali della "Regia Direzione" dal 1685 ( quando ancora non si occupava di "pazzarelli" ed era "Confraternita della SS Sindone" ) al 1950.

La "Regia Direzione" si riuniva nella Casa di Torino ( il "Regio Manicomio", chiamato poi nel 1929 "Regio Ospedale Psichiatrico") ogni settimana e discuteva non solo di 'amministrazione ma anche di varie questioni di ordine sanitario relative alla gestione dei ricoverati e del personale.

Quando nel 1856 venne acquistata la Certosa di Collegno che si trasformò in "Succursale del Regio Manicomio" le riunioni talvolta ebbero luogo in Collegno, per favorire i medici ivi residenti.

Sono conservati nel Centro anche numerosi altri registri e materiale d'archivio storico raccolto nei vari servizi dell'ex Ospedale Psichiatrico, che viene trasferito in locali appositi per la catalogazione e migliore conservazione.

Abbiamo quindi la possibilità di seguire giorno per giorno tutta la storia anche minima di questa istituzione che non esiste più da parecchi anni e che è poco o niente conosciuta se non attraverso pregiudizi e luoghi comuni.

Qui di seguito, tratta dai verbali storici, si ripercorre la storia della costituzione e dell'evoluzione dei Laboratori Clinico ed Anatomo Patologico di Torino e Collegno, dal 1879 al 1907, quando progressivamente lo studio e la ricerca sulle cause della malattia mentale si spostò dai fattori organici (che non sono da sottovalutare come dimostra l'attuale evoluzione e sviluppo delle neuroscienze) ai fattori psichici ed ambientali, anche per la nascita e l'affermazione della psicanalisi.

 1879

10 luglio

Relazione del Condirettore Cav.Perotti sull'istituzione di un "laboratorio di psichiatria": la Direzione si riserva di discutere le proposte in una delle sedute successive.

 24 luglio

Vengono discusse le proposte del Cav.Perotti e la Direzione delibera:

- di istituire un posto di medico Settore.

- di nominare una Commissione per ricercare all'interno dello Stabilimento un locale adatto.

- di accrescere con le più recenti opere scientifiche la Biblioteca già esistente.

- di destinare anche alla Biblioteca un locale idoneo, annesso a quello del laboratorio del Settore.

- di stabilire le norme per l'accesso degli studiosi alla Biblioteca ed al Laboratorio

 1880

10 marzo

La Commissione nominata precedentemente riferisce sul modo migliore per scegliere il Settore per il Laboratorio: si decide di indire "un concorso per titoli al posto di medico settore, incaricato della direzione del laboratorio di anatomia patologica di questo Manicomio...".

Viene anche approvato il "Regolamento per il servizio del Settore" dove si dà molta importanza alla raccolta ed alla discussione delle storie cliniche che dovranno essere raccolte e "gelosamente conservate nella libreria medica".

 1880

2 agosto

Il Condirettore Craveri, insieme al Cav. Perotti ed al medico Lombard, presenta una relazione propone in Collegno "la costruzione di un edifizio pella sala anatomica, camera mortuaria e deposito dei feretri".

 1882

17 maggio

Viene indetto un Concorso per la nomina del Direttore del Laboratorio anatomo-patologico e per la nomina di un medico assistente.

La Direzione approva un "Regolamento per il Direttore del Laboratorio Anatomo.patologico del R.Manicomio".

Il Direttore del Laboratorio

"Studia i guasti anatomici delle frenopatie e li mette possibilmente in rapporto colle manifestazioni morbose da lui osservate direttamente o consegnate nelle storie cliniche"...

"Deve eseguire tutte le autopsie dettando i relativi protocolli...deve intervenire alle conferenze dei medici delle due Case... deve indirizzare allo studio dell'anatomia patologica sia macroscopica che microscopica quei giovani medici che la Direzione avrà sulla sua proposta ammesso a frequentare il Laboratorio,...informa annualmente la Direzione dell'indirizzo dei suoi studi..."

 19 luglio

Viene nominato Direttore del Laboratorio il dottor Sanquirico di Torino.

Al concorso avevano partecipato due medici, il Sanquirico ed il prof. Marroni di Perugia.

Il Marroni aveva percorso una ragguardevole carriera accademica ma non aveva presentato nessun lavoro originale, mentre il Sanquirico aveva presentato lavori originali di istologia patologica e di fisiologia, ma nulla di istologia normale e patologica del sistema nervoso, richiesto espressamente nel bando di concorso, per cui nessuno dei due concorrenti ha corrisposto al programma di concorso.

Tuttavia la Commissione propone la nomina del Sanquirico, "essendo pur necessario che il materiale scientifico dello stabilimento non vada smarrito".

 1883

9 maggio

I rapporti tra la Direzione ed il Dottor Sanquirico divengono nel tempo piuttosto tesi; infatti il Direttore del Laboratorio viene sovente richiamato, poichè

 "...distratto da altre occupazioni e forse per ragioni di sue particolari convenienze non intende applicare la sua attività, nè principalmente nè stabilmente, ai lunghi e pazienti lavori d'istologia dei centri nervosi pei quali fu creato il laboratorio..."

"..il Direttore del Laboratorio, lasciato libero finora nel suo orario in ragione della specialità delle sue attribuzioni, ha creduto fin qui che le sue frequenti assenze per giornate intere e le sue brevi apparizioni negli altri giorni si possano conciliare col coscienzioso adempimento dei doveri della carica..."

Così si esprimeva la Commissione Sanitaria, per cui la Direzione, tenendo conto anche dei rapporti settimanali dei Direttori d'Ispezione, decide di esonerare dal servizio il dottor Sanquirico ed incarica il dottor Porporati di ricevere in consegna il laboratorio e tutto il materiale ivi raccolto.

 11 luglio

Viene nominato Medico Settore e Direttore del Laboratorio per la durata di un anno il dottor Casimiro Mondino, che in una sua lettera aveva espressamente richiesto di ottenere tale carica.

Il dottor Mondino si era già occupato fin da studente dello studio delle manifestazioni normali e patologiche del sistema nervoso e vorrebbe, da laureato, dedicarvisi in modo esclusivo.

La richiesta del dottor Mondino è accompagnata da una lettera del Prof. Vittorio Colomiatti, attestante il fatto che il dottor Mondino aveva da laureando frequentato il suo laboratorio per quattro anni, dimostrando una non comune attitudine alle ricerche anatomo-patologiche, occupandosi in modo particolare del sistema nervoso, come dimostrano alcuni suoi lavori.

 1884

30 luglio

Il dottor Mondino presenta alla Direzione il resoconto sul primo anno di attività del Laboratorio da lui diretto.

27 agosto

Il Condirettore Cav. Perotti, sentita l'esigenza "di un locale in cui i medici possano riunirsi ed applicarsi agli studi speciali cui ciascuno è proposto", chiede di far costruire un nuovo piano sopra la Sala Anatomica da utilizzare come scuola per gli studenti che frequentano il laboratorio, come museo di anatomia patologica, con locali per esperienze chimiche e fisiologiche, biblioteca ed uffici per i medici.

Il progetto viene presentato ed approvato entro il mese di settembre..

Intanto il "Regio Manicomio" , su proposta del dottor Mondino, partecipa all'Esposizione Mondiale di Anversa che si terrà nel mese di maggio 1985, mentre la Giurìa dell'Esposizione Nazionale conferisce la medaglia d'oro al Manicomio di Torino e Collegno e quella d'argento al Condirettore Perotti.

La relazione della giuria è la seguente:

 "Il Manicomio di Torino colla succursale di Collegno raffigura la fortuna di quei ricchi che posseggono un palazzo in città ed una villa in campagna.

Il palazzo è antico, quindi non gode di tutti quei comodi e vantaggi che la scienza oggi esige, sebbene sia stato in questi ultimi tempi, rimodernato, abbellito, trasformato, quivi avendo la sua sede, la clinica delle malattie mentali, forse la più antica in Italia; il Manicomio ha il pregio di giovare alla completa istruzione medica della nostra gioventù.

In Collegno sorgono nuovi padiglioni secondo il moderno sistema, separati gli uni dagli altri da giardini, uniti da gallerie a loggie, distinti a seconda delle varie forme di malattie mentali, ricchi di aria, di luce, di spazio, di ogni comodo immaginabile. Vi hanno laboratori e terreno da coltivare per occupare col lavoro i pazzi e col lavoro guarirli. Alcuni villini eleganti sono riservati pei malati doviziosi. Il Manicomio di Collegno viene costrutto sopra il bellissimo disegno dell'Ing. Ferrante dal giovane Ing. Brayda, ed è diretto da medici distinti e da amministratori saggi, intelligenti, economi, tra i quali emerge per le belle doti di mente e di cuore il Dottore Angelo Perotti......."

 3 dicembre

Il dottor Mondino chiede di potersi recare a Pavia, presso il laboratorio del Prof. Golgi, per la durata di un mese e mezzo, dove gli sarà possibile portare avanti il proprio perfezionamento scientifico presso il suo Maestro, massimo studioso del sistema nervoso in Italia.

Tenendo conto che la sala delle autopsie non è agibile a causa dei lavori di sopraelevazione, la sua assenza non arrecherà gran danno, mentre lo studio del materiale raccolto potrà avvenire anche a Pavia, con l'aiuto del Golgi e del suo laboratorio.

La Direzione concede al dottor Mondino il congedo richiesto ma non accetta la sua rinuncia allo stipendio, "poichè gli studi che va a compiere rientrano nello scopo della istituzione del laboratorio".

 1885

29 aprile

Relazione del dottor Mondino sull'andamento del Laboratorio Anatomo-patologico.

1885

4 novembre

Il dottor Carlo Martinotti, che da 4 mesi frequenta il Laboratorio, viene nominato "medico applicato" e gli viene assegnata "una camera mobiliata per la sua abitazione".

 27 dicembre

Conclusi i lavori di sopraelevazione, viene inaugurato il Laboratorio alla presenza di S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia duca d'Aosta, del Prefetto, del Sindaco e del Rettore della Regia Università.

 1888

30 giugno

Il dottor Martinotti viene confermato "medico assistente", poichè ha dimostrato di adempiere pienamente ai doveri della sua carica, che consistono in primo luogo nell'assistenza clinica ai malati, sotto la direzione dei Medici Capi, nel ricevere i malati entranti e svolgere ricerche anamnestiche sulla loro malattia tramite colloqui diretti ed esame di documenti, collaborare con i Medici Capi nella redazione delle Storie Cliniche e nell'elaborazione delle Statistiche, ed in secondo luogo nel frequentare assiduamente i laboratori scientifici.

 11 luglio

Il dottor Mondino sceglie la carriera universitaria, invia una lettera di dimissioni e si trasferisce in Sicilia.

Il dottor Martinotti è incaricato di ricevere in consegna il materiale del Laboratorio.

 7 novembre

La Commissione Sanitaria si occupa della riorganizzazione del servizio medico: poichè i medici Marro, Rivano e Martinotti debbono occuparsi dei nuovi entrati, del cospicuo numero di ricoverati, della redazione delle storie cliniche, della gestione dei laboratori, e quindi non possono dedicarsi alla clientela privata, viene deciso di assegnar loro un congruo aumento di stipendio.

Intanto il dottor Martinotti chiede ed ottiene un congedo di sei mesi per potersi recare a Pavia per seguire le lezioni del Prof. Golgi.

Il dottor Marro è nominato Direttore del Laboratorio (clinico e neuro-patologico), coadiuvato dai due assistenti Martinotti e Rivano.

 1889

23 luglio

Fino a questo momento il Laboratorio clinico e quello neuro-patologico non erano distinti ed entrambi si trovavano sotto la direzione del dottor Marro. Su proposta del Martinotti, si ritiene che il Laboratorio neuro-patologico debba avere una direzione speciale, affidata  ad "un distinto anatomo-patologo che si dedichi intieramente al Manicomio prefiggendosi nei suoi studi lo scopo per cui fu fondato l'Istituto, e che non miri ad altre cure".

Il Martinotti viene così nominato Direttore Incaricato del Laboratorio neuro-patologico ed il dottor Federico Rivano vice direttore del Laboratorio Clinico, sempre sotto la direzione del dottor Marro.

 1890

28 aprile

In una Seduta Straordinaria vengono ampiamente dibattute le relazioni di maggioranza e di minoranza della Commissione incaricata dello studio e delle proposte sul riordinamento del servizio medico a Collegno.

 30 aprile

"Si riprende la discussione sul riordinamento del servizio medico a Collegno.

La Direzione viene alle seguenti risoluzioni:

1- L'autorità del Medico Primario è estesa alla Casa di Collegno.

2- E' approvata l'instituzione di un laboratorio clinico.

3- Non è approvata l'instituzione di un laboratorio anatomo-patologico autonomo.

4- E' approvata l'instituzione di un laboratorio anatomo-patologico succursale a quello di Torino.

5- Saranno nominati tre medici ordinari ed un assistente.

6- Dei tre medici: l'uno dovrà avere i requisiti per dirigere il laboratorio clinico, un altro i requisiti di anatomo-patologo,  il terzo frequenterà come collaboratore uno dei due laboratori....."

 18 giugno

In seguito alle decisioni precedenti, vieneproposto dalle Commissioni Sanitaria e di fabbriche e beni di costruire  "un apposito edificio addossato al muro di levante del Chiostro in Collegno per servizio dei laboratori scientifici, e manda alle Commissioni stesse di allestire un progetto concreto".

Il dottor Rivano, già assistente e vice direttore del Laboratorio Clinico di Torino, è nominato Medico Ordinario Anziano e Direttore del Laboratorio Clinico della Casa di Collegno.

Medico Ordinario e Direttore del Laboratorio Neuro-patologico di Collegno è nominato il dottor Benedetto Morpurgo.

 25 giugno

Il dottor Morpurgo accetta l'incarico ed assume le sue funzioni : "Nulla meglio della stima che con la sua votazione mi ha espresso lo Spettabile Consiglio direttivo può stimolarmi a imprendere con lena il lavoro scientifico e pratico che si presenterà nel mio nuovo ufficio; ed io spero coi fatti di poter dimostrare che l'illuminato Consiglio non ha posto del tutto indegnamente in me la sua fiducia".

 9 luglio

Il dottor Morpurgo offre alla Direzione un estratto dagli "Archivi Italiani di Biologia" contenente una sua nota scientifica e chiede di poter tenere nel prossimo anno scolastico un corso pratico di tecnica microscopica.

 10 settembre

Il dottor Morpurgo presenta un suo lavoro "Intorno all'influenza del digiuno sulla disposizione delle malattie infettive".

Il Condirettore ingegner Fenoglio presenta un progetto per la costruzione, a Collegno, di un padiglione per i laboratori medici e le camere di deposito dei cadaveri: il costo preventivato è di 30.000 lire, l'autorizzazione è chiesta alla Giunta Provinciale Amministrativa.

 29 ottobre

Viene nominato Medico Assistente a Collegno, in seguito a concorso, il dottor Vitige Tirelli, con effetto dal 1° novembre. Il dottor Tirelli ringrazia, chiede ed ottiene di poter prendere servizio il 15 novembre.

 12 novembre

Il dottor Martinotti, dopo averne avuto l'incarico, è nominato Direttore del Laboratorio Neuro-patologico della Casa di Torino.

Il Martinotti aveva ottenuto dal Governo due anni di perfezionamento: il primo anno lo passò a Pavia dove fu scelto dal prof.Golgi come assistente ufficiale per l'anno scolastico e dove iniziò a coltivare gli studi di batteriologia.

Il secondo anno di perfezionamento lo trascorse in Germania, dove fu accolto presso il Laboratorio di istologia del Ludwig e frequentò la clinica psichiatrica del Flechsing ed il corso di elettroterapia dell'Erb.

La Direzione delibera di acquistare per il Laboratorio di Torino le apparecchiature necessarie per lo studio e le ricerche di batteriologia e di dotare il Laboratorio di Collegno di un nuovo microscopio del costo di lire 500.

 10 dicembre

Il dottor Marro è autorizzato a tenere un Corso Libero di Clinica Psichiatrica "valendosi del Laboratorio Clinico e giovandosi dei malati ricoverati nello Stabilimento per le opportune dimostrazioni didattiche".

Il dottor Morpurgo tiene le lezioni del Corso Libero di Istologia Patologica nei giorni di domenica alle 2 del pomeriggio.

 28 ottobre

Su proposta del Medico Primario la Direzione decide di istituire una scuola per impartire una adeguata istruzione sia ai bambini che agli adulti ricoverati che possano trarne giovamento.

I dottori Vitige Tirelli e Giovanni Voena, compiuto l'anno di prova come assistenti, vengono riconfermati per un biennio.

 1892

26 ottobre

Il dottor Morpurgo invia la seguente lettera di dimissioni :

"Onorevole Signor Presidente,

Il Rettore dell'Università di Ferrara mi propone di assumere l'insegnamento della Patologia generale nel celebre studio di quella città.

Per quanto io mi sia vivamente affezionato all'Opera, che la S.V. presiede, la mia coscienza m'impone di non recedere davanti ad un incarico altamente onorifico. Perciò io prego la S.V. Ill.ma di voler sottoporre al Consiglio Direttivo del R° Manicomio di Torino la mie dimissioni da Medico ordinario e Direttore del Laboratorio Neuro-patologico della Casa Succursale di Collegno.

In pari tempo prego la S.V.di voler accettare e voler fare accettare all'Onorevole Direzione i miei ringraziamenti più sinceri e sentiti per le molte dimostrazioni di fiducia accordatemi e per la benevolenza colla quale accolse l'opera mia.

Io resterò a disposizione dell'Onorevole Direzione fino al 30 novembre p.v.

Coi segni della più alta considerazione, dev.mo dott. Benedetto Morpurgo"

La Direzione con vivo rincrescimento accoglie le dimissioni.

 9 novembre

Dopo le dimissioni di Morpurgo il Condirettore Bizzozero presenta una relazione in cui, dopo aver sottolineato l'importanza dei Laboratori, della Biblioteca e dell'Armamentario Chirurgico propone di assegnare una "dotazione fissa... posta a disposizione del Direttore, che, salvo per spese che superino una certa cifra, ne usa come meglio crede nell'interesse dell'Istituto"

In questa lunga relazione tra l'altro si legge:

"Molto assennatamente la Direzione che reggeva anni or sono le sorti di questo nostro Manicomio ha voluto che a lato delle sale pei malati vi fossero dei Laboratori, dove si potessero fare tutti quegli studi che rendono più sicura la diagnosi delle malattie, meglio fanno prevedere il decorso del processo morboso, e con maggior precisione mettono in evidenza la causa della morte.

L'utilità di studi così minuti appare chiara quando si consideri che le malattie che qui si curano interessano direttamente l'intelletto, e quindi si connettono coi problemi più ardui che la scienza abbia a trattare.

I Laboratori così come la Biblioteca e l'Armamentario Chirurgico vennero impiantati con intelligente liberalità. Non sono scarsi di numero e posseggono una ricca suppellettile scientifica. Il nome, poi, di coloro che vennero chiamati a dirigerli ci affida che, come hanno corrisposto, così saranno anche per corrispondere degnamente agli intenti pei quali vennero istituiti".

 23 novembre

Si riprende la discussione della relazione e della proposta di regolamento dei Laboratori, che viene approvata dalla Direzione.

In questo regolamento si decide che "Ad ognuno dei Laboratori scientifici delle due Case di Torino e Collegno è assegnata una dotazione annua per l'acquisto di istrumenti e per le spese d'esercizio".

 Vengono con precisione definite le responsabilità:

"Della conservazione di tutto quanto appartiene ai Laboratori, i rispettivi Direttori sono responsabili verso l'Economo e questi verso la Direzione del Manicomio".

Sono enumerate norme che riguardano gli acquisti dei materiali necessari, la tenuta degli inventari, i sussidi straordinari per spese particolari, procedure da seguirsi in caso di guasti o smarrimenti degli oggetti appartenenti ali Laboratori.

 7 dicembre

I Laboratori della Succursale di Collegno vengono trasferiti nella nuova sede, appena costruita.

 1893

11 gennaio

Vengono approvati i Regolamenti per la "Biblioteca Medica" e per l' "Armamentario chirurgico".

"Alla Biblioteca è assegnata una dotazione per la rilegatura e manutenzione dei libri e per l'acquisto di libri nuovi riguardanti la Psichiatria e scienze affini. La scelta dei libri e dei periodici da acquistarsi è affidata al Medico Primario, che nel farla terrà conto, per quanto è possibile, delle proposte motivate fatte dai medici dello stabilimento".

Analoghe norme riguardano anche l'armamentario chirurgico.

 La dotazione annua è la seguente:

Biblioteca medica                       £ 800

Armamentario                            £ 250

Laboratori Clinici :  a Torino        £  700

                            a  Collegno    £  600

Laboratori

anatomo-patologici :  a Torino      £  600

                               a Collegno   £  600

 8 marzo

La commissione incaricata di esaminare i titoli dei concorrenti al posto di Medico Ordinario e Settore al Manicomio di Collegno (commissione formata da Bizzozero, Foà e Marro) propone la nomina del dottor Vitige Tirelli. Gli altri concorrenti erano Pelizzi, Ruata e Voena.

Nel verbale della Commissione si legge:

"Per ciascun candidato venne messo a disposizione un cadavere intiero, e l'esame consistette nell'autopsia e nella diagnosi anatomica. Ogni esame è durato tre quarti d'ora. ...... Il dottor Tirelli : malgrado qualche incertezza tecnica attribuibile certamente all'emozione, l'esame è riuscito bene sia pel reperto dei singoli organi sia per la diagnosi complessiva. .................Terminata la prova anatomica, la Commissione invitò i Signori Concorrenti a trovarsi al R° Manicomio alle ore 2 e mezzo pomeridiane dello stesso giorno per la prova clinica..........Il dottor Tirelli ebbe ad esaminare un caso di malinconia e di paranoja. Fu non molto ordinato nel rilievo dei sintomi, discusse il caso abbastanza complesso, comprese trattarsi non di una semplice malinconia, fece esatto il prognostico. L'esame fu soddisfacente..............I titoli del dott.Tirelli sono svariati e pregevoli. Frequentò un'ottima scuola per la parte istologica; eseguì una ricerca utile sui micro-organismi del Mais guasto, collaborò in due importanti pubblicazioni col Prof. Morpurgo. Il signor Tirelli è da qualche tempo impratichito del servizio del Manicomio che tiene lodevolmente".

La Direzione quindi nomina all'unanimità il dottor Vitige Tirelli medico ordinario e Direttore del Laboratorio Neuro-patologico alla Succursale di Collegno.

 1894

24 gennaio

Il dottor Martinotti, Direttore del Laboratorio Neuro-patologico ed il dottor Marro, Direttore del Laboratorio Clinico e della Biblioteca Medica, presentano il rendiconto delle spese sostenute nell'anno 1893.

 1895

16 febbraio

Il Condirettore Perotti a nome della Commissione Sanitaria presenta una relazione sull'andamento dei Laboratori scientifici.

Nel rendiconto della parte economica risulta che "tutti i conti presentati dai Dottori tornano esattamente".

Nella cosìdetta "parte morale" vengono descritte le attività dei Laboratori clinici di Torino (dottori Marro, Ruata, Voena) e di Collegno (Rivano) e dei Laboratori Anatomo-patologici di Torino (Martinotti) e Collegno (Tirelli).

Per quanto riguarda il Laboratorio Anatomo-patologico di Collegno viene scritto quanto segue:

"Il dottor Tirelli, anatomo-patologo e medico ordinario della Succursale, praticò nel 1894  68 autopsie e dalle osservazioni consegnate in molte tavole ricche d'indicazioni risulta che si verificarono colla consueta frequenza le forme di marasmo generale o di distrofia dei polmoni e degli intestini nei dementi secondari di tutte le età; la bronco-polmonite e la setticemia in conseguenza della periencefalite nei paralitici; l'infiltrazione e la vera degenerazione grassa nelle fibre muscolari del cuore degli epilettici; le forme di marasmo da lesione cronica dei reni; e gli accidenti improvvisi da lesioni ateromatose dei vasi cerebrali nei dementi secondari e negli epilettici; e che per contro i casi di tubercolosi furono in numero relativamente esiguo essendo la percentuale discesa da 39,58 a 25.

Il Tirelli presentò al Congresso internazionale di Roma una nota dei risultamenti ottenuti colla cooperazione del Dott. Pellizzi in cani ed in conigli attossicati acutamente coi veleni tratti dalle colture di microorganismi del mais guasto; nonchè alcuni suoi preparati di fibre nervose trattate colla reazione nera.

Consegnò per la pubblicazione nel giornale del Manicomio le sue ricerche speciali intorno alle ferite asettiche dei ganglii intervertebrali di cani e di rane.

Studiò alcuni fatti (non accenna quali) che con relativa frequenza s'incontrano nei ganglii intervertebrali dei paralitici ed epilettici.

E proseguì le sue ricerche sull'azione fisiologica dei veleni del mais guasto, mentre il Pellizzi s'occupava in altro senso delle tossine che si ricavano dalle colture del mais avariato, e studiava le degenerazioni secondarie a traumi nel cervelletto e nel cervello".

La lunga relazione si conclude con queste parole:

"Questi cenni, o Signori, vi provano che i nostri medici lavorano con passione, ed il successo con cui lavorano potete arguirlo dalla rinomanza di cui gode presentemente il Manicomio:

La Commissione intanto ha il dovere di dirsi che se è tra le cose possibili ottenere un po' di luce sulle malattie mentali, essa non può venirci che dai Laboratori".

 1897

3 febbraio

In una breve relazione

 "La Commissione Sanitaria ha preso in esame i due rendiconti dei Laboratori anatomo-patologici di Torino e di Collegno. In essi sono diligentemente riferiti i risultati delle autopsie fatte, colle considerazioni che logicamente ne derivano. Quest'ultima parte è fatta in modo particolareggiato dal Direttore del Laboratorio di Collegno, il quale mette in evidenza la frequenza con cui si riscontra la tubercolosi, massime nei melanconici, nei quali su 10 cadaveri, fu causa della morte in 6. Nella mortalità complessiva, su 61 morti, 22 erano tubercolosi (36 %). Lasciando ad altra occasione di determinare se si possa far nulla per tentare di migliorare questo stato di cose, frattanto si propone di accusare ricevuta ai due Direttori delle loro relazioni, aggiungendo delle parole di lode: le quali sarebbero tanto più meritate , in quantochè  da questi Istituti durante l'anno uscirono parecchie memorie originali dovute ai dottori Tirelli e Pelizzi di Collegno, ed ai dottori Martinotti e Burzio di Torino".

 7 aprile

Continua l'attività dei due Laboratori, sovente con inconvenienti dovuti alle spese che l'amministrazione deve sostenere, tra cui la spesa per l'alimentazione degli animali da esperimento: vengono impartite disposizioni affinchè il numero degli animali sia ridotto ma non eccessivamente, altrimenti "non si potrebbero conservare le razze , gli anumali si dovrebbero comperare e la spesa sarebbe assai maggiore".

Nonostante tali problemi, si ribadisce l'importanza dei laboratori anche sotto il profilo giuridico e medico-legale:

"I Laboratori scientifici, saviamente istituiti dai nostri predecessori, rappresentano un meccanismo indispensabile per il retto funzionamento di un istituto come il nostro.

Infatti anche prescindendo dalla considerazione che essi contribuiscono in non lieve misura a perfezionare il nostro personale sanitario e a far progredire la scienza e l'arte di curare, essi ci sono indispensabili per questo, che gli uni, i Laboratori clinici, forniscono i mezzi per precisare la natura della malattia onde sono affetti i nostri ricoverati, gli altri, gli Anatomo-patologici, sono guarentigia dell'Amministrazione verso eventuali domande, o reclami, ad accuse che ci potrebbero pervenire da parte delle Autorità, o da quella dei privati. Colla storia della malattia e la relazione d'autopsia di ogni ricoverato, conservate nei nostri archivi, noi possiamo in ogni tempo giustificare l'operato nostro e del nostro personale, e dare alle Autorità quelle informazioni che loro abbisognassero. Ciò è importante per ogni ospedale, ed appare poi importantissimo per un manicomio quando si consideri la condizione giuridica delle persone che vi sono ricoverate ed il dovere di tutela che l'amministrazione ha verso di esse".

 1898

16 marzo

Il dottor Vitige Tirelli lascia il posto di Medico Ordinario e Direttore del Laboratorio Anatomo-patologico nella Succursale di Collegno e si trasferisce nella Casa di Torino.

Viene nominato Medico Ordinario e destinato alla sede di Collegno, in sostituzione del dottor Tirelli, il dottor Luigi Roncoroni.

 24 marzo

La direzione del Laboratorio Anatomo-patologico di Collegno, in sostituzione del dottor Tirelli, viene affidata al dottor Pelizzi.

 22 giugno

La Commissione Sanitaria propone la costruzione di una "Camera Mortuaria" e di una "piscina" a Collegno; la piscina avrebbe dovuto essere costruita in un cortile annesso alla sezione maschile, ma i problemi dell'acqua che avrebbe dovuto essere decantata e non inquinata erano notevoli; a questi si aggiungono problemi di sorveglianza molto rigorosa mentre i ricoverati si bagnano, per evitare annegamenti, per cui non risulta sia stata costruita.

Per la "Stanza mortuaria" riportiamo la relazione per intero:

"Quando si ideò di costruire l'attuale edificio dei laboratori scientifici, si era deliberato di trasportare i cadaveri per la via dei sotterranei e di depositarli in una sala pure sotterranea, dalla quale per mezzo di un ascensore sarebbero stati portati nella sala delle autopsie. Più tardi invece i sotterranei vennero stabilmente chiusi, sicchè i cadaveri verranno trasportati nell'Istituto lungo il corridoio a pian terreno.

Così modificato il progetto, cessa la utilità di una stanza di deposito sotterranea, e a suo luogo si potrebbe usufruire la stanza che sta a lato della sala delle autopsie, e ora è usata come rocetto di animali operati. Questa stanza, nel più caldo della estate, avrà lo svantaggio di non essere così fresca come la stanza sotterranea, ma ci procurerà il risparmio delle spese d'impianto e di funzionamento di un ascensore, renderà meno complicato il servizio, e procurerà una più facile sorveglianza sul deposito dei cadaveri.

Per l'adattamento delle due stanze per l'ufficio di sale di deposito e di sala di autopsia, sarà necessario di eseguire alcune opere di poco costo: nella sala delle autopsie converrà sostituire all'attuale pavimento in asfalto guastatosi per rigonfiamenti verificatisi nell'asfalto stesso, un pavimento impermeabile per esempio di piastrelle legate in cemento, disposto a piano inclinato e munito di uno scaricatore per l'acqua di lavatura. Converrà inoltre modificare qualche finestra, provvedere alle persiane che mancano e forse mutare di posto una stufa".

 1899

25 luglio

Su proposta del Medico Capo dottor Marro, viene nominato direttore del Laboratorio Anatomo-patologico di Collegno il dottor Luigi Roncoroni.

 1900

2 maggio

Il dottor Roncoroni è nominato Professore Straordinario di Psichiatria all'Università di Cagliari.

 7 novembre

Emerge a Collegno la "necessità di una sala idroterapica perchè noi non facciamo troppo la funzione di custodi di mentecatti invece di provveditori di una loro cura razionale ed efficace".

La necessità di una sala idroterapica viene dimostrata attraverso il parere di esperti, che sostengono quanto sia utile l'idroterapia per una cura "razionale e scientifica delle malattie mentali"

"Negli stati irritativi acuti in generale si raccomandano bagni tiepidi prolungati semplici, che giovano nell'esaltamento maniaco, negli episodi maniaci della paranoja, nella irritabilità della demenza precoce, nella forma irritativa del delirio acuto; talora però devesi aggiungere al bagno tiepido l'afflussione fredda, e ciò nella melanconia agitata, negli accessi di furore da alcoolismo"

La Direzione, persuasa della necessità dell'impianto, incarica il condirettore   Luigi Pagliani (professore di igiene della Regia Università di Torino) e l'ing.Fenoglio di preparare un progetto per il locale e le apparecchiature necessarie.

 28 novembre

L'ingegner Fenoglio presenta un progetto per l'impianto di una sala idroterapica nella Succursale di Collegno dove propone di utilizzare per questo scopo i locali dei Laboratori scientifici:

"Il fabbricato che più di tutti si presta a tale uopo e che presenta tuttte le comodità di accesso ed ha sufficienti ambienti è quello in cui ora si trovano i Laboratori scientifici. Invero tale locale costrutto proprio nel centro del Manicomio ha comunicazione mediante un porticato con tutte le Sezioni Femminili e Maschili dei ricoverati sì ricchi che poveri, cosicchè qualunque sia il tempo o la stagione si possono i medesimi accompagnare nel luogo di cura. Inoltre questo locale consta di tre piani, il piano sotterraneo, il piano terreno ed il primo piano, con annesso grande terrazzo.

Attualmente nel piano dei sotterranei vi sono magazzini di legna e carbone e vi è deposito di casse fuori uso.

Il piano terreno ha quattro grandi sale di 36 metri quadrati caduna, delle quali la prima serve da deposito delle salme, la seconda per la sala anatomica, la terza e la quarta per laboratorio clinico.

Al piano superiore vi sono quattro sale corrispondenti a quelle del piano terreno. Due di esse servono al Laboratorio Neuro-patologico e le altre due non sono ancora occupate.

Trasportando altrove la sala anatomica ed il deposito delle salme, che in tale luogo centrale ha una sede non opportuna, ed al piano superiore il Laboratorio Clinico, il piano terreno rimane pienamente libero".

Segue la dettagliata descrizione dell'impianto per l'idroterapia ed infine si propone la presentazione "di un progetto di un locale che serva per deposito delle salme, per sala anatomica, per impianto di un apparecchio di disinfezione, e che possa fornire alloggio ad un custode sì della sala delle salme, come della lavanderia e magazzini annessi".

Il progetto per la nuova sala anatomica viene presentato dall'ing. Fenoglio nel 1901 e realizzato in tempi brevissimi.

 12 dicembre

Il professor Roncoroni si dimette da Medico Ordinario e Direttore del Laboratorio Anatomo-patologico nella Succursale di Collegno per dedicarsi alla carriera universitaria.

 26 dicembre

Il dottor Burzio è nominato Medico Ordinario con l'incarico della Direzione del Laboratorio Anatomo-patologico di Collegno, in sostituzione del dottor Roncoroni.

 1905

19 luglio

Il dottor Giovanni Marro è incaricato di sostituire il dottor Burzio come Direttore del Laboratorio Anatomo-patologico.

 15 settembre

Viene indetto un concorso per un posto di medico di sezione, cui sarà affidata anche la Direzione del Laboratorio; al concorso partecipa anche il figlio di Antonio Marro, Giovanni. Presidente della commissione è Cesare Lombroso.

1907

21 novembre

Il dottor Giovanni Marro è nominato Medico Primario con l'incarico di Settore e Direttore del Laboratorio Anatomo-patologico di Collegno.

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