Dall'unità d'Italia alla legge del 1904

INDICE

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Allegati: "Il Manicomio di Torino" di Antonio Marro,

"Antonio Marro" necrologio scritto da Giovanni Marro

"Il Monumento ad Antonio Marro a Limone Piemonte"

la "Società di patrocinio per i poveri dimessi dal Manicomio di Torino"

"Il Laboratorio Anatomo-Patologico e Clinico"

il museo annesso al Laboratorio anatomopatologico, oggi

1860

Con l'unità dell'Italia torna il problema mai risolto dell'eccessivo numero dei ricoverati.

Con  Nizza e Savoia, la Francia deve prendersi anche i ricoverati già provenienti da queste regioni: anche i maniaci diventano francesi...

documento n° 1: "Rapporto del Sig. Cav. Bonacossa Medico Primario circa gli inconvenienti temibili dall'eccessivo numero sempre crescente dei Maniaci"

documento n° 2: "Maniaci appartenenti alla Savoia ed al Contado di Nizza, pratica a farsi presso il Governo per il loro invio in Francia".

1868

Per il "sollievo" dei ricoverati si ricorre alla musicoterapia, ancor oggi utilizzata.

documento n° 3 "Scuola di musica introdotta nello Stabilimento, primi frutti che si ricavano per il sollievo dei Ricoverati"

documento n° 4: "Organetto a piano, compra del medesimo per uso dei ricoverati di Collegno" 

1874

Il dottor Porporati passa da Collegno a Torino, come Medico Primario ed ha l'incarico dell'insegnamento della psichiatria, in sostituzione del Bonacossa.

1876

Il dottor Porporati fa adottare la istituzione delle storie cliniche per ciascun ricoverato. La sua produzione scientifica è assai ampia, sia come medico dell'Ospedale che come insegnante di psichiatria. Viene istituita in Collegno, su proposta del dottor Carlo Lombard, la Colonia Agricola, che diventa vera azienda agricola, divisa in Cascina ed Orti, con culture modello ed allevamento del bestiame.

1878

Muore il Medico Primario dottor Giovanni Stefano Bonacossa, entrato in ospedale nel 1830 come Assistente, sotto la direzione del Primario dottor Bertolini.

1879

A causa dei continui dissensi tra l'Ospedale e la Confraternita del Sudario, dalla R.Direzione viene nominata una Commissione, cui fu chiamato a far parte anche il Priore, per studiare i rapporti tra i due Enti.

 

1880

A Torino Cesare Lombroso diventa sempre più importante e si reca  sovente nel Regio Manicomio con i suoi numerosi studenti; non sempre i rapporti tra la Direzione e l'illustre fondatore dell'Antropologia Criminale sono buoni:

documento n° 5:  "Si accoglie la domanda del prof. Lombroso per essere autorizzato a dare alcune lezioni di Medicina Legale nel Manicomio"

documento n° 6: "Reclami del Dott. Laura contro il permesso accordato al Prof. Lombroso di fare lezioni di Medicina Legale ... pel gravissimo disturbo che mi arreca... "

documento n° 7: "Permesso al Dott. Lombroso di far esaminare ai suoi allievi alcuni maniaci"

documento n° 8: "... una lettera del Prof. Dott. Lombroso chiedente di poter venire coi suoi allievi a fare una lezione sui cretini ed idioti. ... La Direzione, ... perché perturba l'orario interno ed intralcia il servizio, ...esser dolente di non poter aderire ai di lei desideri... "

Viene chiamato alla Direzione del Manicomio di Torino Enrico Morselli, già direttore del Manicomio di Macerata e Libero Docente di Psichiatria a Pavia; ha 28 anni; la Facoltà gli offre la cattedra di Psichiatria. Verrà poi chiamato presso l'Università di Genova, dove si trasferirà nel 1885. 

documento n° 9: "Nomina del Dottore Enrico Morselli a Medico Primario... posto rimasto vacante per le dimissioni del Cavaliere Porporati".

documento n° 10: "Prof. Morselli, sue dimissioni da Medico Primario".

La Direzione, pressata da difficoltà economiche, riduce il numero degli Ecclesiastici: il Rettore per il Manicomio ed il Vice-Rettore per la Confraternita. La Confraternita inizia una lunga causa davanti al Tribunale di Torino per ottenere la separazione dall'Ospedale

Viene proposta l'istituzione della "Società di patrocinio per i poveri dimessi dal Manicomio", primo esempio di una comunità di ex ricoverati, che ancora esiste ed è attiva.

Documento n° 11: "Proposta del Presidente per l'istituzione di una società di patrocinio pei pazzi poveri dimessi dal Manicomio. Molti di questi privi di soccorso e di guida sono repentinamente ricacciati in quell'ambiente che aveva già determinato la loro pazzia... "

allegato: la "Società di patrocinio per i poveri dimessi dal Manicomio di Torino"

1885

Alla presenza di S.A. il Principe Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta, la Regia Direzione inaugura l'Istituto Neuro-patologico del Manicomio, fondato per incrementare gli studi psichiatrici. Viene resa obbligatoria l'autopsia e l'indagine microscopica e batteriologica nei laboratori anatomo-patologici di Torino e di Collegno e nei laboratori clinici istituiti contemporaneamente per la ricerca biologica. Viene nominato Medico Capo Divisione e Direttore del     Laboratorio Clinico il dottor Antonio Marro, già sanitario del Carcere giudiziario e assistente del Lombroso per la medicina legale.

Documento n° 12:"Movimento dei pazzi"

Documento n° 13: "Inaugurazione del Laboratorio Anatomo Patologico"

Documento n° 14 "Conferimento al Dottore Marro del titolo di Direttore del Laboratorio Clinico"

1887

Viene nominato Direttore del Laboratorio anatomo-patologico dell'Ospedale di Torino il dottor Carlo Martinotti, allievo di Camillo Golgi. Manterrà questo incarico fino al 1911, anno della sua morte. Direttore dell'analogo laboratorio di Collegno e' nominato Benedetto Morpurgo, poi illustre patologo dell'Universita' di Torino.

1888

Il dottor Antonio Marro fonda la  rivista "Annali di Freniatria".  Pubblica lavori di sociologia, antropologia generale e criminale. Le sue opere fondamentali sono "I Caratteri dei Delinquenti" e "La pubertà studiata nell'uomo e nella donna in rapporto all'Antropologia, alla Psichiatria, alla Pedagogia ed alla Sociologia", definita dal Lombroso "libro aureo".

Documento n° 15: "La Direzione nomina Direttore Scientifico del nuovo Giornale del Manicomio il chiarissimo Dottore Marro..."

1897

Viene costruita in Collegno la grandiosa lavanderia a vapore,in un solo vano di metri 100 per 12, alto 7,50, dove si lavavano 97.000 capi al mese.

1904

Viene istituita una nuova legge sui Manicomi ed alienati. L'onere del mantenimento dei mentecatti poveri viene assegnato alle Province, per cui il Regio Manicomio assume il servizio per conto della Provincia di Torino. In base a questa legge, che provocò anche critiche e delusioni, chiunque ritenesse un individuo pericoloso a sé o agli altri poteva chiedere l'internamento in manicomio, tramite un certificato medico presentato al pretore; il pretore a sua volta poteva disporre il ricovero per un mese per l'osservazione attuata dal direttore del manicomio. L'autorità giudiziaria aveva il pieno controllo di ammissioni e dimissioni, il Medico Direttore aveva piena autorità nll'istituzione.

Documento n° 16: "Seduta 23 marzo 1904.. Legge sui Manicomi, applicazione e provvedimenti inerenti"

Documento n° 17: "Movimento dei ricoverati"

Allegati: "Il Manicomio di Torino" di Antonio Marro,

"Antonio Marro" necrologio scritto da Giovanni Marro

"Il Monumento ad Antonio Marro a Limone Piemonte"

la "Società di patrocinio per i poveri dimessi dal Manicomio di Torino"

"Il Laboratorio Anatomo-Patologico e Clinico"

il museo annesso al Laboratorio anatomopatologico, oggi

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