storia della psichiatria a Torino: dal "Regio Manicomio" agli "Ospedali Psichiatrici di Torino" ed il loro superamento |
La prima metà dell'ottocento, dalla restaurazione all'unità d'Italia |
Dal 1968 al 1998: il lungo "superamento" dell'istituzione psichiatrica |
Il termine "manicomio" è stato sovente, demonizzato e condannato, così come la vecchia classificazione che elencava gli "idioti, imbecilli, furiosi" e via dicendo. Così anche le modalità assistenziali in uso nelle varie epoche storiche sono state talvolta viste come inutili o dannose, per cui, facendo di ogni erba un fascio, l'unica via d'uscita potrebbe essere considerata da alcuni il mandare al rogo il nostro passato e recidere le nostre radici. Non sempre tale operazione porta buoni frutti, perché ci priva di una parte di noi che, in quanto adulti, possiamo e dobbiamo recuperare in chi ci ha preceduto ciò che noi siamo. Per fortuna si sono salvati dall'oblio e dalla distruzione i libri ed i registri d'archivio del "Regio Manicomio", così che noi ora possiamo ritrovare la nostra memoria e renderci conto che nulla di veramente nuovo si trova sotto il sole e che le grandi novità del nostro momento storico, quali biblioteche per i ricoverati, centri sociali, attività riabilitative e risocializzanti, comunità terapeutiche, trovano la loro origine in una miriade di esperienze portate avanti dalla fine del Settecento in poi. Naturalmente nei secoli passati si ritrovano anche soprusi, violenze, angherie e sadismo ai danni dei malati di mente: ma chi può affermare che oggi tutto ciò non esiste più ?
Nelle pagine seguenti è descritta in forma sintetica e cronologica la storia del "Regio Manicomio di Torino"; si tratta di appunti che intendono senza alcuna pretesa stimolare l'interesse verso un patrimonio storico, culturale ed umano da comprendere e conservare.